L'isostasia è un concetto geologico che si riferisce all'equilibrio o all'equilibrio tra la litosfera terrestre (lo strato rigido più esterno della Terra) e l'astenosfera (lo strato parzialmente fuso e duttile sotto la litosfera). L'isostasia descrive il modo in cui la crosta terrestre “galleggia” sul sottostante mantello più plastico in risposta alla distribuzione della massa sulla superficie terrestre.
Il principio dell'isostasia fu proposto per la prima volta dal geologo George B. Airy a metà del XIX secolo. Secondo il concetto di isostasi, la litosfera terrestre si adatterà verticalmente in risposta ai cambiamenti nella distribuzione della massa sulla superficie. Ad esempio, se una catena montuosa è formata dal sollevamento crostale dovuto a forze tettoniche o all'erosione di materiale dalla superficie terrestre, la litosfera verrà spinta verso l'alto. Al contrario, se il materiale viene aggiunto alla superficie terrestre, ad esempio attraverso la sedimentazione o lo scioglimento dei ghiacciai, la litosfera verrà spinta verso il basso.
L'isostasia è responsabile di una varietà di fenomeni geologici, tra cui la formazione e il cedimento delle catene montuose, il sollevamento e il cedimento dei continenti e dei bacini oceanici e i cambiamenti del livello del mare. Gli aggiustamenti isostatici possono verificarsi per lunghi periodi di tempo, poiché la litosfera risponde ai cambiamenti nella distribuzione di massa e aiuta a spiegare perché alcune aree della superficie terrestre sono più alte o più basse di altre.
L'isostasia è un concetto importante in geofisica e geologia, in quanto fornisce approfondimenti sui processi che modellano la crosta terrestre e influenzano la topografia e la geologia di diverse regioni. È anche rilevante in campi come la geodesia, che studia la misurazione e la comprensione della forma della Terra e del campo gravitazionale, e negli studi sul cambiamento del livello del mare e sull'adeguamento isostatico glaciale, che considerano il movimento verticale della crosta terrestre in risposta ai cambiamenti di masse di ghiaccio durante i periodi di glaciazione e deglaciazione.